24/09/12

Ma quale bilancio fallimentare?


Il gruppo Impegno per la Città ha diffuso nei mesi scorsi un volantino nel quale accusa la maggioranza di aver votato il “peggiore bilancio preventivo degli ultimi anni”. Mai accusa è stata più assurda e miope. Dicono, a proposito di IMU, che “è stata aumentata per la seconda casa”. Noi rispondiamo che invece è stata mantenuta l’aliquota BASE per la prima casa, andando di fatto a NON gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie. Ci si accusa di “scarsa progettualità”: anche questo non è vero, perché l’aliquota IMU per le attività produttive è stata mantenuta come indicazione di base proprio per favorire questi insediamenti, partendo dalla revisione degli oneri di urbanizzazione.

Ci preme sottolineare che le tasse devono servire per pagare in parte i servizi dati al cittadino. Per mantenere alto il livello dei servizi è evidente che bisogna contribuire anche se solo in piccola parte. L’amministrazione di Castellanza per i suoi cittadini vuole mantenere ciò che fino a questo momento ha dato: il trasporto pubblico, il decentramento degli uffici sul territorio, i supporti in ambito sociale, gli strumenti di informazione innovativi e tradizionali, le attività culturali e così via.

Il gruppo Impegno per la Città nel suo volantino sostiene che “l’IRPEF prima che entrasse in carica questa giunta era allo 0,3%”. Anche in questo caso vogliamo ricordare che durante i nostri 6 anni di amministrazione sono accaduti eventi a livello nazionale mondiale che hanno gettato l’Italia e il mondo in una profonda crisi economica. Come si può far passare un messaggio fuorviante che sostenga che stiamo applicando le nuove aliquote solo per il gusto di trattenere sempre di più dalle buste paga della gente? Vogliamo altresì ricordare che nel 2011 abbiamo applicato a tutte le tipologie di reddito al medesima aliquota. Siamo stati attaccati perché abbiamo applicato la stessa percentuale a “ricchi e poveri”. Quest’anno abbiamo suddiviso per fasce di reddito, ma ci sono ancora criticità. Cosa se ne deduce? Si evince in modo chiarissimo che le minoranze non possono fare a meno di fare critiche a prescindere.
E per concludere la nostra analisi citiamo IlSole24Ore che in un articolo dei giorni scorsi il giornalista spiegava che l’aumento delle aliquote deliberato dai comuni italiani, in generale, si attestava al 15%. I numeri parlano chiaro.

A questo punto vi invitiamo a riflettere: un consigliere comunale dovrebbe, più di altri, capire il momento di forte crisi economica che stiamo attraversando tutti. Se non lo comprende e non legge le scelte fatte tenendo conto di questa condizione imprescindibile allora è bene che lasci il posto ad altri più “intelligenti”, capaci di cogliere i segni dei tempi, capaci di maggior realismo e lontani da inutili demagogie. Non possiamo far altro che dedurre che da parte dei componenti della lista Impegno per la Città vi sia una spiccata disonestà intellettuale che li induce a fare le assurde, ridicole e irrazionali dichiarazioni riportate sul loro fuorviante volantino.

Infine, il gruppo Impegno per la Città pone una domanda e si da’ una risposta: “Forse che queste tasse portano benefici e miglioramenti per la città? No!!”

Noi diciamo: “Risposta esatta!”

Le tasse oggi non hanno lo scopo di portare sicuri benefici e miglioramenti, ma servono soprattutto per NON PERDERE I BENEFICI che derivano dai miglioramenti apportati negli anni scorsi


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