Il gruppo Impegno per la Città ha diffuso nei mesi scorsi un
volantino nel quale accusa la maggioranza di aver votato il “peggiore bilancio
preventivo degli ultimi anni”. Mai accusa è stata più assurda e miope. Dicono,
a proposito di IMU, che “è stata aumentata per la seconda casa”. Noi
rispondiamo che invece è stata mantenuta l’aliquota BASE per la prima casa,
andando di fatto a NON gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie. Ci
si accusa di “scarsa progettualità”: anche questo non è vero, perché l’aliquota
IMU per le attività produttive è stata mantenuta come indicazione di base
proprio per favorire questi insediamenti, partendo dalla revisione degli oneri
di urbanizzazione.
Ci preme sottolineare che le tasse devono servire per pagare
in parte i servizi dati al cittadino. Per mantenere alto il livello dei servizi
è evidente che bisogna contribuire anche se solo in piccola parte.
L’amministrazione di Castellanza per i suoi cittadini vuole mantenere ciò che
fino a questo momento ha dato: il trasporto pubblico, il decentramento degli
uffici sul territorio, i supporti in ambito sociale, gli strumenti di
informazione innovativi e tradizionali, le attività culturali e così via.
Il gruppo Impegno per la Città nel suo volantino sostiene
che “l’IRPEF prima che entrasse in carica questa giunta era allo 0,3%”. Anche
in questo caso vogliamo ricordare che durante i nostri 6 anni di
amministrazione sono accaduti eventi a livello nazionale mondiale che hanno
gettato l’Italia e il mondo in una profonda crisi economica. Come si può far
passare un messaggio fuorviante che sostenga che stiamo applicando le nuove
aliquote solo per il gusto di trattenere sempre di più dalle buste paga della
gente? Vogliamo altresì ricordare che nel 2011 abbiamo applicato a tutte le
tipologie di reddito al medesima aliquota. Siamo stati attaccati perché abbiamo
applicato la stessa percentuale a “ricchi e poveri”. Quest’anno abbiamo
suddiviso per fasce di reddito, ma ci sono ancora criticità. Cosa se ne deduce?
Si evince in modo chiarissimo che le minoranze non possono fare a meno di fare
critiche a prescindere.
E per concludere la nostra analisi citiamo IlSole24Ore che
in un articolo dei giorni scorsi il giornalista spiegava che l’aumento delle
aliquote deliberato dai comuni italiani, in generale, si attestava al 15%. I
numeri parlano chiaro.
A questo punto vi invitiamo a riflettere: un consigliere comunale dovrebbe, più di altri, capire
il momento di forte crisi economica che stiamo attraversando tutti. Se non lo
comprende e non legge le scelte fatte tenendo conto di questa condizione
imprescindibile allora è bene che lasci il posto ad altri più “intelligenti”,
capaci di cogliere i segni dei tempi, capaci di maggior realismo e lontani da
inutili demagogie. Non possiamo far altro che dedurre che da parte dei
componenti della lista Impegno per la Città vi sia una spiccata disonestà
intellettuale che li induce a fare le assurde, ridicole e irrazionali
dichiarazioni riportate sul loro fuorviante volantino.
Infine, il gruppo Impegno per la Città pone una domanda e si
da’ una risposta: “Forse che queste tasse portano benefici e miglioramenti per
la città? No!!”
Noi diciamo: “Risposta esatta!”
Le tasse oggi non hanno lo scopo di portare sicuri benefici
e miglioramenti, ma servono soprattutto per NON PERDERE I BENEFICI che derivano
dai miglioramenti apportati negli anni scorsi