09/02/12

FORTE e CHIARO

Venerdì 27 Gennaio ore 19.30 convocazione riunione congiunta delle commissioni capigruppo e territorio con ordine del giorno “Comunicazioni riguardo “Chemisol Italia s.r.l.”.

BP SEC, società di consulenza su sicurezza, ecologia, ambiente, controllo qualità per le aziende, presenta lo STUDIO di un impianto che potrebbe avere sede nella parte Nord del polo chimico castellanzese.

Premettendo che la nostra posizione attuale, peraltro espressa in commissione è NEUTRALITÀ, abbiamo anche rischiato una previsione: qualche opposizione avrebbe presentato un’immediata campagna di disinformazione.

Scommessa vinta al 100%: disinformazione, posizioni preconcette, cecità, rifiuto di dialogo. Ci domandiamo: ma tutti gli attori erano presenti, attenti e vigili in commissione? L’esposizione (chiara) del consulente espositore è stata compresa o le conclusioni erano già state tratte preventivamente? Come fa ad esprimersi chi in commissione non era presente nemmeno con un tecnico e non ha potuto approfondire? Certo è stato redatto un verbale… ma la presenza (non solo a ciò che fa comodo) è un'altra cosa!

Entriamo nel merito e facciamo chiarezza:
* Le società coinvolte, su precisa indicazione e volontà dell’Amministrazione, hanno voluto presentare il progetto PRIMA di aprire il fascicolo ufficiale verso gli enti competenti; Perché non sfruttare questa possibilità preferenziale di dialogo? Perché chiudere subito le porte?
* L’impianto presentato, citiamo direttamente dalla commissione, non può tecnicamente essere definito un inceneritore così come affermato; abbiamo chiesto ulteriori elementi tecnici da poter valutare: perché non aspettare di studiare questi dettagli prima di esprimersi o di chiudere tutte le porte?
* L’attuale PGT prevede già che la destinazione del sito rimanga chimico-industriale
* Si aprirebbero nuove posizioni lavorative anche per cittadini castellanzesi; se ci si schiera in difesa dei lavoratori, dovrebbe essere verso TUTTI i lavoratori, non solo per alcuni!

Insomma la posizione del nostro gruppo è quella di attesa: ribadiamo che per ora non c'è alcuna rihicesta autorizzativa ufficilae in corso; vogliamo innanzitutto approfondire, non appena tutti gli elementi saranno più chiari: approfondire dal punto di vista tecnico, esaminare lo studio del piano a 360°, soppesare gli impatti positivi e negativi su Castellanza (ambientali, logistici, etc. etc.), verificare che vengano rispettate le procedure, INFORMARE la cittadinanza a partire anche dai nostri colleghi di consiglio comunale, senza barriera politica alcuna.

I no a priori e le pregiudiziali non sono nel nostro DNA.
Questo secondo noi è il corretto percorso per ogni processo amministrativo.

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